Ultima modifica 11 Ottobre 2023

 

 

gruppo cdd desio

 

 

Responsabile Ambito Centri Diurni e Residenziali per persone con Disabilità: Miriam Pessina

Referente gestionale/amministrativi: Katia Zilio

Per informazioni contattare il numero 0362 391769 

Indirizzo e-mail: sp@codebri.mb.it

Coordinatore Centro Diurno DIsabili (C.D.D.) coop. Spazio Aperto Servizi: Matteo Vecchi

E-mail: matteovecchi@codebri.mb.it

Telefono 0362 628762

 

La Scheda Informazioni Essenziali CDD è pubblicata alla seguente pagina:

www.consorziodesiobrianza.it/carta-dei-servizi-e-standard-di-qualita-amministrazione-trasparente/

 

GRUPPO DI LAVORO

Il gruppo di lavoro è composto dalle seguenti figure professionali:

  • Responsabile del Servizio
  • Educatori
  • Ausiliari Socio – Assistenziali / Operatori Socio – Sanitari
  • Medico fisiatra
  • Fisioterapista
  • Medico psichiatra
  • Personale infermieristico

LA STORIA DEL CDD DI DESIO

Il Centro di Desio è nato nel 1981 come Centro Socio Educativo, con  sede  in via Olmetto n. 4; all’inizio accoglieva una decina di ragazzi con la presenza di 5 educatori, un coordinatore, un fisioterapista e del personale ausiliario.

L’organizzazione settimanale prevedeva la suddivisione dell’utenza in gruppi classe, all’interno dei quali erano proposte contemporaneamente diverse attività di gruppo o individualizzate (cartotecnica, falegnameria, fisioterapia, attività psicomotoria, ecc.).

A settembre l’equipe si riuniva per definire la programmazione dell’anno stendendo l”itinerario metodologico didattico” che prevedeva un unico tema (es. la musica) intorno al quale erano organizzate le attività; i lavori realizzati a fine anno venivano esposti in un mercatino all’interno della tradizionale festa organizzata dal gruppo alpini della città con il quale si è consolidato negli anni  un legame di amicizia.

Dal 1993 la sede del C.S.E. di Desio si trasferisce in via Galeno, in attesa della nuova e definitiva sede di via S. Liberata, che apre nel 1997.

Nel corso degli anni con l’ampliamento del gruppo delle persone accolte, si è assistito ad un cambiamento graduale del servizio, finalizzato al miglioramento dell’organizzazione e una maggiore rispondenza ai loro bisogni: vengono modificate e diversificate le attività proposte agli utenti suddivisi in  gruppi, composti da ragazzi con caratteristiche, potenzialità e capacità diverse.

A partire dall’anno 2000 viene introdotto il modulo organizzativo definito dei “gruppi base”, che prevede una suddivisione di tutta l’utenza in sottogruppi eterogenei, dove vi è un’equa distribuzione dei carichi assistenziali ed educativi, con gruppi fissi di educatori referenti; l’attenzione al singolo è in questo modo condivisa da più operatori.

La tipologia di attività proposte viene ampliata con attività esterne (ippoterapia, calcio, ecc.) e vede la collaborazione con altri servizi e il territorio.

Nel 2002 si assiste ad un rilevante cambiamento nella metodologia di lavoro adottata dagli operatori: dai gruppi di attività eterogenei si passa a “gruppi di lavoro” omogenei, in cui vengono aggregati  utenti con caratteristiche, potenzialità, bisogni e interessi simili.

Per ognuno è stilato un progetto educativo individualizzato che indica bisogni e obiettivi personalizzati, perseguiti attraverso le gamma diversificata delle attività proposte.

Cresce anche il coinvolgimento delle famiglie, oltre che attraverso la condivisione del progetto , anche con attività di orientamento e proposta di incontri (educazione alla salute, ecc.); si intensifica il lavoro di sensibilizzazione del territorio attraverso corsi per i volontari, cineforum, consolidamento dei rapporti con le associazioni.

Nel corso degli anni in risposta anche al mutamento del contesto sociale e alla continua evoluzione organizzativa del centro, si amplia anche la  formazione permanente dell’equipe che porta ad una crescita professionale degli operatori e alla costituzione di una equipe più stabile che garantisce maggiore continuità nella relazione e nel lavoro educativo.

Dal luglio 2004, a seguito della delibera regionale n. 18334, si è avviato il processo di  trasformazione del C.S.E. nella nuova tipologia di servizio, denominata Centro Diurno Disabili “C.D.D.”.

Con la Deliberazione della Giunta Regionale n° VIII/3447 del 7.11.2006 i centri sono stati accreditati ufficialmente come Centri Diurni per Disabili (C.D.D.).

Nel dicembre 2006 il C.S.E. di Desio ha festeggiato il 25° anno di apertura.

Esistono principalmente due modalità di suddivisione all’interno del gruppo degli operatori e dei ragazzi: i gruppi base e i gruppi di attività.

I gruppi base sono definiti in  fase di programmazione. Il criterio adottato per la loro costituzione è l’eterogeneità che permette un’equa distribuzione dei carichi assistenziali (imboccamenti, difficoltà o impossibilità a deambulare, mancanza di controllo sfinterico o difficoltà nell’espletare le funzioni igieniche) ed educativi (grado di dipendenza emotiva dall’educatore, rapporto con i compagni del gruppo, tipologia del lavoro educativo individualizzato).

Con tale modalità di lavoro si intende garantire l’attenzione sul singolo e una conoscenza approfondita del suo complesso di abilità e caratteristiche che non rimane esclusiva dell’educatore referente, ma è condivisa da tutti i membri del Gruppo Base, a tutela della continuità educativa anche quando dovesse cambiare un educatore.

Il gruppo base ha il compito di:

  • condividere l’attuazione del progetto educativo individualizzato, formulato dall’educatore di riferimento;
  • aggiornare il fascicolo sanitario assistenziale socio educativo del ragazzo;
  • porsi come punto di riferimento per la famiglia.

In genere affianca gli utenti all’accoglienza, durante il pranzo, durante l’igiene personale, nei momenti di attività individualizzata.

Ogni gruppo base ha all’interno del centro un contesto spaziale costante durante l’anno, che rappresenta un luogo fisico di riferimento sia per gli operatori che gli utenti.

I gruppi di attività sono definiti contemporaneamente alle attività di gruppo proposte per l’anno educativo in corso.

Solitamente la loro costituzione si basa sul criterio dell’omogeneità degli utenti, che consente l’individuazione di attività adeguate alle comuni caratteristiche e repertori di abilità.

Per ogni attività sono individuati degli educatori responsabili e obiettivi specifici.

La programmazione non è rigidamente strutturata, ma modificabile a fronte di novità o imprevisti, è pronta ad accogliere le possibili diverse  esigenze organizzative e degli ospiti.

 

GIORNATA TIPO

8.45  Apertura Servizio – Accoglienza degli utenti
9.30  Compilazione menù
10.00  Distribuzione del thè
10.30  Inizio attività
12.30  Pranzo – Sparecchiatura riordino
13.30  Igiene personale
14.00  Attività pomeridiane
16.00  Chiusura del servizio