Ultima modifica 14 Febbraio 2024

VALUTAZIONE D.S.A. Disturbi Specifici Dell’Apprendimento

Il servizio IN.CON.TRA effettua la valutazione D.S.A. avvalendosi di un’equipe multispecialistica composta da Neuropsichiatra Infantile, Psicologa e Logopedista specializzate in Disturbi Specifici Dell’Apprendimento.

L’equipe specialistica D.S.A. è autorizzata da ATS Brianza per il rilascio di prima certificazione diagnostica valida ai fini scolastici come da Legge 170/2010.

Gli specialisti effettuano valutazione utile ai fini diagnostici, redigono relazione dettagliata utile alla famiglia e alla scuola e progettano eventuali interventi riabilitativi pensati ad hoc sulle singole situazioni. L’equipe si avvale anche, al bisogno, della figura della psicomotricista.

L’ottica di lavoro è integrata, in stretta collaborazione con famiglia e scuola.

Cosa sono i D.S.A.?

Sono disturbi del Neuro Sviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare correttamente.

Si dividono in:

Dislessia – Disturbo Specifico della Lettura

Disortografia – Disturbo Specifico della Scrittura (competenza ortografica e fonografica)

Disgrafia – Disturbo Specifico della Grafia

Discalculia – Disturbo Specifico dell’abilità di numero e di calcolo

Non sono presenti deficit cognitivi, psicopatologie e deficit sensoriali.

Come si effettua la valutazione D.S.A.?

L’inquadramento diagnostico prevede un iter preciso e specifico, composto da colloqui e batterie testali che vengono generalmente somministrate da Psicologo e Logopedista. Il percorso verrà illustrato nel dettaglio durante il primo incontro gratuito al servizio con la coordinatrice del centro.

I test somministrati per individuare un DSA variano a seconda del disturbo e dell’età del bambino come da indicazioni contenute nella Consensus Conference.

In generale non è possibile effettuare diagnosi prima del termine del secondo anno di scuola primaria, fatta eccezione per la discalculia, diagnosticabile al termine della terza classe.

Al termine della valutazione viene sempre redatta una relazione clinica, sia laddove emerga effettivamente un disturbo specifico dell’apprendimento, sia in situazioni non indicative di difficoltà alcuna, sia in caso di situazioni dove emergono fragilità inquadrabili nella categoria “B.E.S.” Bisogni Educativi Speciali, come da Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012.

L’equipe si rende sempre disponibile, previo consenso dei genitori, nel creare una collaborazione in rete con la scuola e nel supportare eventualmente la stessa durante la stesura del P.D.P. Piano Didattico Personalizzato, contenente gli strumenti compensativi e le modalità dispensative indicate nella relazione clinica.

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi uno stupido.”

A. Einstein