Ultima modifica 10 Aprile 2020

Il periodo di emergenza che stiamo vivendo ha portato disorientamento e perdita di punti di riferimento, oltre alla necessità per tutti di ripensare la propria quotidianità, coinvolgendo ogni aspetto della vita, da quello familiare a quello professionale. E tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a dare il nostro contributo.
Anche la scuola ha un ruolo importante e ha dovuto per questo ripensarsi. Come tutte le altre scuole, anche il CFP del Codebri ha ridefinito i perimetri della propria attività, affrontando una situazione nuova e senza precedenti con un impegno inimmaginabile ma necessario. Tutti i docenti del CFP, dai corsi triennali, al IV anno, ai percorsi personalizzati per allievi disabili, hanno risposto, pur tra varie difficoltà tecnologiche ed umane, alla sfida delle classi virtuali e della didattica a distanza. Sfida che ha richiesto e attivato la collaborazione di tutti per superare un momento difficile e per rendere questa esperienza un’opportunità per sperimentare competenze nuove e per definire nuove modalità formative.
Così ormai da qualche settimana la scuola ha riformulato la sua attività e i docenti, prima attraverso il sito del Consorzio poi con l’implementazione di una piattaforma, si sono attivati per ricreare un “contesto di apprendimento”.
Gli ostacoli certo non mancano, perché bisogna fare i conti con tutte le esigenze, con i bisogni che ciascun studente porta, con le competenze digitali, con la disponibilità di strumenti e di possibilità di accedere alla rete, con le difficoltà di organizzazione familiare, di tutti …docenti e studenti. Ma le risposte sono arrivate e stanno arrivando, anche e soprattutto da parte dei ragazzi che ricercano il contatto con la scuola che sta portando avanti un piano delle attività didattiche, dove fondamentale è il coordinamento costante dei docenti e la comunicazione tra scuola e famiglia. La settimana scolastica è così fatta di lezioni on line, videoregistrazioni, somministrazioni di compiti, esercizi, verifiche, spiegazioni dell’attività, contatti diretti tra docenti ed allievi, in una dimensione temporale che non è più solo quella legata alla “presenza in aula”, ma configurata senza limiti di tempo, mantenendo un “legame continuo”.
L’attenzione della scuola, infatti, già nell’aula tradizionale ma ancora di più nelle classi virtuali e in questo momento specifico, non solo a garantire l’intervento didattico per mantenere il processo di apprendimento, ma a mantenere costante e presente la relazione con gli studenti, soprattutto con quelli più in difficoltà, perché non si sentano abbandonati in un momento così critico per tutti. Obiettivo principale è motivare gli studenti e far sentire loro la “presenza” della loro classe, dei loro docenti, della loro scuola anche se a distanza. Importante è dare fiducia e incoraggiare, mantenere attivi gli studenti, proteggerli dalla noia e dalla solitudine, ma anche essere punto di riferimento per le famiglie. Fondamentale la collaborazione con loro, fondamentale la collaborazione tra tutti noi… perché se importante, in questo particolare momento è la dimensione sanitaria ed economica, centrale per ciascuno è la dimensione sociale e relazionale. Tutti stiamo soffrendo di questa circostanza e tutti percepiamo la situazione di “isolamento” che stiamo vivendo….fondamentale pertanto mantenere alta la fiducia, migliorare la coesione, generare la speranza.