Ultima modifica 1 Marzo 2022

 

Cari studenti e care famiglie

in questi giorni, dopo due anni esatti dall’inizio della pandemia, nel momento stesso in cui si iniziava a intravedere quella luce di speranza che sempre deve essere alimentata,

la guerra in Ucraina ha riportato nel buio le nostre vite, creando preoccupazione e timori rispetto a quanto potrebbe accadere. Ma la luce dell

a speranza, appunto, non si spegne mai, ed è in situazioni come queste che dobbiamo far sentire la forza della pace e la potenza del bene.

Riflettiamo, come suggerito dal Ministro dell’Istruzione, sull’Articolo 11 della Costituzione Italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

E ancora, ha dichiarato il Ministro Bianchi “La scuola italiana è fondata sulla nostra Costituzione e alla base della nostra Costituzione c’è la pace, che è un valore irrinunciabile”, “Le nostre scuole da sempre mettono al centro del percorso educativo questi temi e, responsabilmente, educano le nostre ragazze e i nostri ragazzi a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. Sia la Pace il tema della nostra riflessione comune e del nostro ‘essere scuola’ insieme”.

Dunque, cari studenti, il nostro pensiero deve rivolgersi ai bambini, ai giovani, agli anziani, a tutti i civili che all’improvviso si sono ritrovati nel vortice terribile di una guerra. E la nostra scuola, oltre al pensiero vuole agire… facciamoci promotori di pace e di speranza, e uniamoci per aiutare e sostenere il popolo ucraino. Migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case per trovare rifugio in altre zone dello Stato. Diversi centri regionali stanno allestendo campi di accoglienza, ma non sono in grado di far fronte alle necessità di un numero così elevato di profughi. In questo momento hanno bisogno di aiuto, anche del nostro!

La nostra scuola ha deciso di aiutare il popolo ucraino e ci stiamo organizzando, ognuno secondo le proprie possibilità, per raccogliere beni di prima necessità.

Porta a scuola quello che puoi (trovi qui l’elenco di ciò che occorre), faremo delle scatole che poi porteremo nei punti di raccolta perché vengano inviate in Ucraina.

 

“Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato” (Papa Francesco)

La guerra rimane il più grande fallimento umano.
(John Kenneth Galbraith)

 

Un caro saluto a tutti

Paola Tulelli – Responsabile Formazione Adolescenti e Giovani